Vi piacciono le more, le fragole, i lamponi? Siete degli appassionati dei piccoli frutti e vorreste qualcosa di nuovo nel vostro giardino o sul balcone? In questo breve articolo vi parleremo dell’uva spina, un arbusto che ci regala degli ottimi frutti!
Non sono necessari spazi particolarmente estesi per avere una piccola produzione di gustosissimi frutti di bosco. Magari non faremo delle grandi scorpacciate, ma la soddisfazione di raccogliere questi piccoli frutti e gustarseli è assicurata! L’uva spina è una pianta rustica e poco esigente: l’ideale per chi ama la natura ma non ha troppo tempo da dedicarle.
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L’uva spina: caratteristiche, coltivazione, proprietà
Riconoscerla
L’uva spina, anche chiamata “uva ursina” è un piccolo arbusto perenne spontaneo che cresce sulle Alpi e sull’Appennino centro-settentrionale, fino al Molise, nei boschi e nelle radure fino a 1600 m di altitudine.
I rami dell’uva spina sono provvisti di aculei rigidi e pungenti, perciò ricordatevi di prestare attenzione qualora doveste maneggiarla.
Nonostante il nome, questa pianta non ha nulla in comune con la vite. Solamente il colore degli acini può ricordare lontanamente quello degli acini d’uva, ma osservando l’uva spina noterete come essi non siano riuniti in grappoli.
Fioritura e maturazione
La fioritura dell’uva spina è precoce (marzo), per cui questo arbusto teme le gelate tardive.
Anche la maturazione è precoce, si va dalla fine di maggio ai mesi di giugno e luglio.
Le bacche possono essere consumate fresche o essere utilizzate per fare dell’ottima marmellata, così come sciroppi e gelatine. I frutti si mantengono a lungo sulla pianta, potrete quindi raccoglierli e consumarli un poco alla volta. Crescono sui rami di 2 anni e diventano più rari su quelli di 4 anni o più.
Coltivazione
Se intendete coltivarla, ricordatevi di posizionarla in zone soleggiate, non troppo calde, oppure semiombreggiate.
L’uva spina non sopporta i terreni acidi! Il terreno dev’essere fresco e ben drenato, per lo più neutro, ricco di sostanza organica. Potete preparare il terreno arricchendolo con letame maturo e con concimi naturali ad alto contenuto di fosforo e potassio.
La pianta non occupa molto spazio e non necessita di sostegni. In genere, si alleva a cespuglio libero. Le varie branchette si asportano o accorciano in seguito ad una soddisfacente fruttificazione. Si fanno quindi soltanto tagli di sfoltimento e di rinnovamento della piantina.
Piantatela in autunno, a radice nuda.
Proprietà benefiche
Come erba medicinale ed erba officinale, l’uva spina può essere utilizzata grazie al contenuto di vitamina C, vitamina A, polifenoli, sali minerali, acido malico.
L’uva spina ha svariate proprietà benefiche per il nostro organismo: è diuretica, antisettica, sedativa delle vie urinarie, astringente.
Il succo delle sue bacche è ottimo, ha azione remineralizzante, è rinfrescante e dissetante, stimola le difese dell’organismo, protegge dalle infezioni e, contribuendo al corretto funzionamento del fegato grazie all’azione dei flavonoidi, disintossica.
Le malattie
Come tutte le piante, anche l’uva spina, per quanto piuttosto resistente, può soffrire di alcune malattie. Tra le principali ricordiamo l’oidio (mal bianco) e la botrite. Afidi e tentredini possono attaccare la pianta. Per la cura delle piante vi consigliamo l’impiego di rimedi e prodotti di origine naturale. Potete trovarli presso il nostro vivaio, oltre a tanti consigli da parte del nostro personale. Suggeriamo anche la lettura di questo semplice articolo, scritto dai nostri esperti, per darvi qualche spunto: Omeodinamica: l’alternativa ecologica (ed efficace) alla chimica.
Per difenderla dagli uccelli, che ne sono ghiotti, sarà sufficiente l’utilizzo di apposite reti di protezione.
Curiosità
Nel linguaggio dei fiori, l’uva spina viene associata all’ottimismo, alla felicità, all’abbondanza, all’ilarità e alla fertilità.
L’uva spina era presente negli orti di Versailles, probabilmente anche per tenere lontano alcuni animaletti grazie alle spine.
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