Un prato verde e curato, con l’erba soffice e rigogliosa. Chi non vorrebbe avere un bel prato inglese nel giardino di casa?
Basta seguire i consigli giusti per ottenere un bel risultato che dura nel tempo.
Come concimare il prato?
Come tutte le piante, anche l’erba ha bisogno della giusta nutrizione. Esistono vari tipi di concimi per il prato: da quello naturale, chiamato mulching (sapete già cos’è il mulching? Ve lo spieghiamo nell’altro articolo con i consigli per avere un prato perfetto). Per concimare il prato si possono usare fertilizzanti biologici o concimi chimici (che sconsigliamo, date le ottime alternative naturali in commercio).
Settembre è il mese della concimazione del prato. La fine dell’estate è il momento migliore per programmare una concimazione azotata del tappeto erboso. Un concime specifico aiuterà il prato a diventare fitto e di un bel colore verde.
Se il prato è un po’ secco, o presenta problemi derivati da malattie o piante infestanti, sarà utile dare aria al terreno prima di concimare il prato.
Vi consigliamo poi di abbinare alla concimazione l’azione biostimolante data da un concime liquido. Tra i prodotti specifici disponibili in Vivaio potrete trovare anche concimi antistress – sì, anche il prato può trovarsi in condizioni di stress – a base di estratti di alghe, ad azione fitostimolante.
Settembre è uno dei mesi migliori per la crescita del prato! Forse non tutti sanno che è possibile misurare le caratteristiche del terreno con un kit specifico, che analizza azoto, fosforo e PH. Con queste informazioni, per il giardiniere di fiducia sarà più facile capire quali elementi mancano al suolo per far crescere un bel prato verde. Il giusto concime aiuta a dare vigore a un prato stressato, a ravvivare il colore verde dell’erba, a proteggerlo dall’insorgenza di funghi e batteri che degradano lo stato di salute del terreno.
Ogni quanto concimare il prato?
La concimazione del prato dovrebbe essere fatta di frequente ma con parsimonia. Ogni concime o fertilizzante per il prato riporta sulla confezione la quantità e la frequenza con cui dev’essere usato. Noi del Vivaio Scariot consigliamo di usare prodotti per la concimazione biologica, per una crescita naturale e sana dell’erba.
In ogni caso, non bisogna abbondare con il concime: un uso eccessivo di fertilizzante provoca ristagni di liquidi e il prato potrebbe marcire! Si chiama Pythium il fungo che risiede nel terreno e che diventa dannoso e patogeno quando si verificano le condizioni che ne favoriscono una proliferazione incontrollata. Rhizoctonia è il fungo che provoca quelle antiestetiche macchie rotonde e gialle di erba secca nel bel mezzo del nostro prato verde.
Come innaffiare il prato nel modo corretto?
Anche per le innaffiature del prato, in consiglio è di ripeterle con regolarità: meglio bagnare l’erba al mattino, ogni giorno, alla stessa ora. Se abbiamo appena fatto la semina dell’erba nuova, per far crescere il prato nel modo corretto le innaffiature devono essere quotidiane e regolari.
Il momento migliore per innaffiare il prato è la mattina, quando la temperatura è mite. In estate, se fa caldo, è utile ripetere le innaffiature per evitare che l’erba si secchi.
Quanto innaffiare il prato?
Come capire quanta acqua usare per bagnare l’erba? L’acqua che usiamo per innaffiare il prato dovrebbe penetrare per almeno 10 cm nel terreno. In media, l’erba richiede 3 cm d’acqua a settimana. Se usiamo un sistema di irrigazione automatizzato, con circa 3 cm d’acqua a settimana. Se utilizzi irrigatori, possiamo misurare la quantità di acqua che fuoriesce in un tot di tempo raccogliendola in un contenitore: avremo così un’idea di quanto innaffiare il prato per avere un’erba verde e un risultato ottimale.
Un po’ d’aria
Anche un prato verde ha bisogno d’aria: in primavera e in autunno sarebbe utile favorire l’aerazione del prato con dei piccoli fori nella superficie del terreno, per far sì che acqua, concimi, elementi nutritivi possano penetrare sotto l’erba e raggiungere le radici.
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