Ora che la primavera è alle porte, la natura intorno a noi inizia piano piano a risvegliarsi con timidi accenni di colore nel sottobosco e sui nostri balconi. Primule e pansè, detti anche viole del pensiero, sono i fiori che godono maggiormente di questo clima tiepido ma umido con notti ancora molto fredde.
Quali sono le differenze tra la primula e il pansè? Scopriamole insieme.
Primula: il simbolo della primavera
Si può dire che la primula sia quasi il simbolo della fine dell’inverno, data la sua puntuale comparsa nei boschi che bene conosciamo nella zona del bellunese e l’ampia diffusione: si può infatti trovare in pianura così come in montagna sopra i 2000 metri.
In vivaio in primavera avrete la possibilità di scegliere tra un ampio assortimento di primule: dal classico giallo, al rosso, al viola e molti altri colori!
Primula: varietà
La primula più comune è sicuramente quella che conosciamo tutti: piccoli cuscinetti di petali giallo pallido con la tipica forma a cuore. In realtà la grande famiglia delle primule si divide il circa 500 specie, che possono crescere da qualche centimetro fino ad un metro di altezza, dei colori più vivaci e disparati.
In Italia le specie spontanee più conosciute si dividono in Primula Veris, conosciuta anche come primula odorosa, tipica del paesaggio alpino in fine inverno, Primula Volgaris, diffusissima nei boschi di Alpi e Prealpi, chiamata anche occhio di civetta e infine la Primula Farinosa, con le tipiche tinte dal rosa al rosso, anch’essa comune alla zona alpina.
Primula: cura e manutenzione
In quanto fiore appartenente al sottobosco, la primula ama i terreni ricchi di humus e concimati a dovere, prediligendo gli ambienti umidi ma soffrono dei ristagni d’acqua.
Se si vuole piantare la primula in giardino, occorre posizionare la piantina in un punto fresco e possibilmente lontano dalla luce diretta del sole, la primula può tollerare il sole sono nelle ore mattutine.
Se invece vogliamo decorare e rendere più accogliente l’interno della casa con le primule, è necessario posizionare il vaso lontano da correnti d’aria, in una zona fresca ma sufficientemente illuminata. Quando inesorabile arriverà il momento di sfioritura delle nostre piantine, sarà sufficiente tagliarle con una forbice e riporre il vaso in una zona a temperatura fresca costante e l’anno successivo vi sarà la rifioritura.
Primula: proprietà curative e terapeutiche
Lo sapevate che, oltre ad essere piacevoli alla vista, le primule possiedono anche proprietà curative? Trattando alcune parti della pianta che cresce spontanea in natura si ottengono infusi che possono essere utilizzati come rimedio contro insonnia e mal di testa. Nelle radici, in particolare, si trovano sostanze ben note per essere analgesiche, antinfiammatorie e antireumatiche: un’aspirina a forma di fiore! Infatti le primule contengono sostanze derivate dall’acido salicilico, principio attivo dell’aspirina: si chiamano primaverina e primulaverina.
E le primule sono anche deliziosi fiori commestibili! I petali possono essere mangiati nelle insalate, nelle frittate, nelle minestre. E avete mai provato le primule fritte?
Pansè: la pianta e il significato
Giunta a noi da terre lontane quali America del Sud e Australia, la viola del pensiero – o pansè – è un fiore molto semplice e affascinante, anch’esso tipico della primavera.
Il nome di queste violette compare anche nella mitologia greca: come cita la leggenda Demetra, dea delle colture, in seguito al rapimento della figlia Persefone da parte del dio degli inferi, Ade, si disperò e rese la terra sterile. Fortunatamente Zeus fece un accordo con Ade, secondo il quale Persefone avrebbe potuto trascorrere primavera e autunno con la madre. Demetra rese quindi di nuovo fertile la terra e quando la figlia fece per la prima volta ritorno a casa, le prime piante che sbocciarono furono proprio le violette del pensiero.
Secondo alcune leggende francesi invece, all’interno dei petali di questo fiore tipicamente romantico, sarebbe possibile intravedere il volto della persona amata.
Pansé: coltivazione e cura
Se piantata in primavera, la viola del pensiero adora riposare a mezz’ombra per evitare di bruciarsi al sole, ma è sconsigliabile piantarla all’ombra completa poiché potrebbe portare scarsa fioritura. I pansè non temono le gelate, anzi: le temperature fredde possono favorire la germinazione dei semi e quindi favorire una fioritura più abbondante.
Le violette amano l’acqua e si consiglia quindi di annaffiarle spesso, lasciando però sempre asciugare leggermente il terreno per evitare il temuto ristagno d’acqua. Per favorire un’abbondante fioritura è opportuno concimare circa ogni 20-30 giorni.
Utilizzata in passato per profumare le bevande e renderle più gradevoli, la viola pansè è tuttora ampiamente impiegata nella produzione di olii essenziali e creme ad uso cosmetico.
Primule e pansè in vivaio
Venite a trovarci in vivaio per scoprire la grande varietà di primule e pansè e molto altro ancora!