Orchidea: significato e origine
Le Orchidacee sono una famiglia di piante erbacee perenni appartenenti all’ordine delle Orchidales, i loro fiori sono comunemente chiamati Orchidee.
Data la loro estrema perfezione, per secoli tali piante simboleggiavano sia armonia eleganza e lusso, sia passione e amore.
Molte sono originarie delle zone tropicali e sub-tropicali dell’Asia, dell’America centrale e del Sudamerica.
Ma lo sapevate? Alcune crescono spontaneamente anche in Italia! Soprattutto nelle zone di montagna e in quelle collinari. Sono per lo più specie protette che vivono bene in ambienti esterni piuttosto freschi.
Le Orchidee che meglio si adattano al clima caldo degli ambienti di casa sono quelle Tropicali. Di queste le Phalaenopsis e le Dendrobium sono le più diffuse; in particolare le prime si ambientano più facilmente.
Se volessimo acquistare una di queste bellissime piantine per decorare casa nostra o per regalarla ad una persona cara è bene sapere alcuni utili consigli. Scopriamoli assieme qui di seguito!
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Orchidea cura e manutenzione
Luce: Dove tenere le orchidee? Qual’è il luogo ideale dove riporle?
Le Orchidee amano la luce ma non i raggi del sole diretti: possono causare alla pianta delle scottature soprattutto durante i periodi estivi e nelle ore più calde della giornata. Quindi collochiamo la nostra Orchidea vicino ad una finestra e lontano da fonti di calore e/o da spifferi. Ideale riporla in una finestra esposta a sud con una tenda color chiaro.
Unico caso dove è possibile posizionare la pianta in un ambiente scuro è quando possediamo una specie a foglia caduca: durante il riposo vegetativo è consigliato farla vivere in zone poco illuminate.
Acqua: annaffiatura e umidità
Il clima ideale per le Orchidee tropicali è caldo e umido con sblazi termici pressoché assenti.
Sarebbe perfetto se in casa avessimo una temperatura attorno ai 20-25 gradi!
Ogni quanto annaffiare l’Orchidea Tropicale? Spesso!È bene irrigare la piantina ogni 3-5 giorni inumidendo il terreno con acqua demineralizzata a temperatura ambiente senza inzuppare il substrato: il ristagno idrico crea dei marciumi alla pianta e l’acqua del rubinetto ricca di calcare e di altri sali minerali non le fanno bene.
Ideale è darle da bere immergendone il vaso in acqua per circa 20 minuti, avendo poi cura di lasciare sgocciolare per un’oretta.
Come facciamo a mantenere un clima umido? Vaporizzare spesso la pianta con dell’acqua è un’ottima soluzione!
Inoltre le fonti di calore d’inverno e quelle di raffreddamento d’estate tendono a generare un’aria molto secca che di certo non giova alla pianta. In questi casi è preferibile collocare il vaso della pianta in un contenitore riempito con ciottoli o argilla espansa su cui poi viene aggiunta una piccola quantità d’acqua. Evaporando quest’ultima manterrà alta l’umidità ambientale.
Terreno: Che tipo di terra predilige l’Orchidea?
Le Orchidee Tropicali sono piante epifite ossia le loro radici sono esterne al terreno! Quindi per favorire la fotosintesi radicale il vaso che le contiene deve essere in plastica e sempre trasparente.
Per questo motivo il terreno ideale per l’Orchidea deve essere molto soffice per non coprire del tutto le radici: pezzetti di corteccia con della torba o dello sfagno, oppure pezzetti di fibra di cocco o di polistirolo sono l’ideale.
Concime: Come nutrire l’Orchidea?
Come molte piante, anche le orchidee hanno bisogno di essere nutrite! Di solito ogni 15-20 giorni è bene somministrarle una piccola dose di concime specifico per la pianta.
Dato che le radici sono esterne al terreno bisogna utilizzare concimi di sintesi liquidi o idrosolubili che vanno nebulizzati su tutta la pianta.
Ideale applicare: durante la ripresa vegetativa della pianta un concime a base di azoto per favorirne la crescita; durante la fase di riposo dell’Orchidea un fertilizzante con maggior quantità di potassio per stimolarne l’emissione di steli fiorali.
Come indurre una nuova fioritura dell’Orchidea?
Spesso, una volta che la nostra Orchidea ha perso tutti i suoi bei fiori, ci chiediamo quali accorgimenti adottare per farla rifiorire di nuovo.
Un consiglio utile è quello di esporla per un periodo ad un abbassamento delle temperature (ca. 13 gradi) specialmente durante la notte.
Perché questo? Perché lo sbalzo termico stimola la ripresa vegetativa e quindi la nascita di nuovi fiori.
La potatura dell’Orchidea: consigli utili
Momento ideale per prendere in mano forbici e guanti al fine di rimuovere le parti secche della pianta è quando l’Orchidea ha perso tutti i suoi fiori.
È bene disinfettare le forbici prima di utilizzarle perché il taglio con lame infette potrebbe trasmettere malattie alla nostra pianta.
Attenzione! Non vanno tagliate le foglie! Per la pianta sono un importante organo di riserva d’acqua e, a meno che non presentino evidenti stati di malattia, è bene lasciare che cadano da sole. Di solito si distaccano dallo stelo dopo un periodo di 2-3 anni.
Il segreto per far vivere a lungo le orchidee?
Sistemate le orchidee in vasi di vetro, o comunque in recipienti trasparenti. Le radici delle orchidee hanno bisogno di luce e non solo di acqua…
Provare per credere: le orchidee riusciranno a farvi fioriture continue e rigogliose!
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